La Musashi FC si aggiudica il primo torneo 11v11 BAL PLAYER della piattaforma Premium League.
In campo non sono scesi i consueti CR7, Mbappè, Salah, bensì gli alter ego dei partecipanti rendendo il torneo meno impersonale.
Di seguito la classifica finale e una breve intervista al capitano della Musashi FC e all’MVP del torneo Karl Schneider!
Rivolgendoci al capitano della Musashi FC, Jun Misugi, chiediamo che impressioni ha avuto, a seguito della vittoria, nei confronti della squadra. “La squadra ha partecipato con piacere?“
È stato un torneo molto divertente da giocare, i team che vi hanno partecipato erano un po’ spaesati all’inizio e credo che la Musashi abbia sfruttato a suo vantaggio questo aspetto. Siamo molto felici di avervi partecipato e di averlo vinto, anche se si trattava di un torneo amichevole, noi scendiamo in campo per provare a vincere sempre e quando ci riusciamo è comunque una soddisfazione. La squadra è stata entusiasta di poter partecipare perché i giocatori hanno avuto la possibilità di portare il proprio Alter Ego in campo nella modalità che preferiscono.
Questa versione del pro club può coinvolgere tutti una volta vinta la pigrizia nel creare il proprio BAL Player?
Credo che se fosse provata dai più, questa diventerebbe la prima scelta per ogni torneo in questa modalità. I team sarebbero gioco forza tutti diversi e questo creerebbe da un lato equità e dall’altro differenziazione. La pigrizia nel crearsi il PG credo che venga superata subito non appena si vede il risultato della creazione.
Ho avuto miei player che non avevano voglia di crearsi il PG ma una volta fatto uno, se ne sono creati 4/5 finché non veniva come desiderato.
Rivolgendoci a Karl, che effetto fa esser risultato il miglior giocatore del torneo con 4 MVP, 10 gol e 5 assist?
Sicuramente la soddisfazione di essere stato il miglior giocatore del torneo è grande. Ma anche se sembra una frase fatta il merito è soprattutto della squadra che mi ha messo in condizione di esprimermi al meglio. Colgo l’occasione per fare i complimenti all’organizzazione per questa modalità che risulta divertente e ripaga lo sforzo fatto nel creare il proprio calciatore. Un saluto e forza Musashi!